martedì 13 luglio 2010

Due brevi storie magiche di Norvegia

Le storie che seguono le ho trovate tempo fa, non ricordo a quale indirizzo...

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Si narra che, molti millenni or sono, su una delle Montagne Norvegesi, venne alla luce la nuovo-genita degli Dei della Foresta Sempreverde.

La fanciulla era di una bellezza meravigliosa e ciò che amava di più era danzare ininterrottamente in prossimità delle sue amatissime cascate nelle quali, molto spesso, si nascondeva se avvertiva la presenza di esseri umani nelle vicinanze.

Ma un giorno, da lontano, cominciò ad udire lo scalpiccio di un cavallo e lentamente vide avvicinarsi un bianco destriero con la criniera argentata, condotto da un cavaliere alto e fiero dai lunghi capelli color del tramonto.

La creatura fatata si innamorò perdutamente di lui e si narra che condusse il suo amato nel suo regno rendendolo immortale ed eterno come lei...
Si narra che è ancora possibile vederli, nelle notti di Luna piena, in prossimità della cascata mentre si giurano amore eterno.

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Molto, moltissimo tempo fa, in un lontano paese della Norvegia, viveva un pastore che, imprudentemente, un giorno si avventurò nella tormenta di neve per ritrovare una delle sue amate renne.

Purtroppo il povero, anziano uomo perse la strada e, a mano a mano che avanzava nella tempesta nevosa il freddo penetrava sempre di più nelle sue vesti, facendolo assopire lentamente.
Nel giro di poche ore il pastore cadde nella fredda neve, addormentato.

Dopo poco, si risvegliò su di un caldo prato di fiori profumati ma, mentre intorno a lui la tempesta continuava, il suo corpo era caldo e riparato da una forte luce che era di fronte a lui...

L’uomo alzò lo sguardo e vide due Esseri meravigliosi, due Elfi alti e regali, vestiti di bianco e dai lunghissimi capelli argentati.

Erano sicuramente un Re e una Regina, visti i loro indumenti meravigliosamente elaborati e le corone di cristallo sui loro capi. Cosa stupefacente fu che, accanto alla splendida Regina vi era la sua amata renna, agghindata con mantelli color verde e argento e superbe briglie ingioiellate.

L’uomo, dopo aver ammirato questa scena soprannaturale si addormentò, risvegliandosi il giorno seguente nella sua umile casetta ma con accanto a se la sua nobile renna, vestita come una Regina.

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