sabato 6 agosto 2011

Il Sacro Spino e il Risveglio di Avalon


Amarezza e sconforto furono le sensazioni che provai per quanto accadde il 9 e 10 dicembre 2010: l'Holy
Thorn o Sacro Biancospino di Glastonbury, dove sorge la controparte del nostro mondo dell'Isola (un tempo, quando il livello del mare era più alto) di Avalon, fu tagliato da qualche ignoto individuo.
L'albero aveva vari nastri e fiocchi colorati tra i rami, lasciati da varie persone che considerano la sacralità del luogo...
Infatti, anticamente Avalon era un luogo nel quale il culto e l'energia della Grande Dea erano particolarmente fiorenti.
Molti simboli archetipici e sacre ed antiche energie erano e sono presenti nel luogo.
Il Tor, antichissimo luogo di iniziazione e potere rappresentava la Montagna del Mondo, i suoi sentieri a forma di labirinto la morte e la rinascita e quindi il Calderone della Dea, venendo iniziati al quale si poteva accedere gradualmente ai segreti dei Mondi Superiori e del Cosmo.
Sorgendo ad occidente, direzione legata all'Aldilà, il luogo veniva considerato portale per accedere all'Isola dei Morti e dei Beati.
Inoltre, visto da lontano ad una certa angolazione, il luogo formerebbe la figura di un'immensa donna sdraiata a pancia in su.

Nel luogo sono presenti due sacre sorgenti, l'una bianca e l'altra rossa: la Blood Spring (o Chalice Well) e la White Spring.
Il Bianco e il Rosso sono costantemente presenti nella Tradizione Avaloniana e perciò anche nelle antiche tradizioni britanniche e celtiche. Rappresentano la polarità cosmiche fondamentali alla vita.
Bianco e Rosso, Maschile e Femminile, Seme (o anche Latte) e Sangue.
Una donna che partorisce, una donna che allatta, un uomo che dona il seme, il sangue delle mestruazioni, il sangue la cui fuoriuscita incontrollata può provocare morte.
La polarità Bianco/Rosso è presente anche nella tradizione buddhista tibetana.
Il simbolismo però non è rigido, può appartenere sia a maschio che a femmina, infatti tutti gli esseri viventi esistono grazie alla Sacra Polarità.
Perciò il Bianco, parlando in un contesto alchemico, può essere associato all'argento e alla Luna e il Rosso all'oro e al Sole. La realizzazione dell'individuo, infatti, sia maschio o femmina, sta nell'integrare in sé le due nature, le due energie, raggiungendo la perfezione, propria della Grande Madre.
Vari esseri ultraterreni dell'antica tradizione britannica sono, o vestono, bianchi e rossi.
Molto altro ci sarebbe da dire ma, non essendo, questo scritto, una pura esposizione sugli elementi spirituali di Avalon, mi limito qui per non dilungarmi troppo, suggerendo vivamente l'opera di Nicholas R. Mann, “Avalon”.

Tornando all'avvenimento accaduto lo scorso anno, ho riflettuto per del tempo, cercando anche di sentire...

Studi, storie e leggende lasciano intendere che quando il cristianesimo arrivò sull'Isola di Avalon vi trovò un culto fiorente di adoratori della Natura.

Giuseppe di Arimatea, sempre secondo i cristiani, sarebbe stato colui che costruì la prima chiesa della cristianità e lo avrebbe fatto in questo luogo, servendosi di canne e sterpi. Avrebbe poi sotterrato il Graal e due ampolle, una bianca e l'altra rossa (contenenti sudore e sangue di Cristo), ai piedi della Chalice Hill.
Tra i cristiani del luogo vi è persino la convinzione che lo stesso Cristo sia stato nel luogo, interagendo quindi con il mondo pagano e druidico.

Ricollegandomi a Giuseppe, pare che il santo, arrivato stremato all'Isola avrebbe piantato, in una delle colline lì presenti (Wearyall Hill) , il suo bastone il quale, per “miracolo”, mise radici e fiorì.
Ecco che la cristianità, essendo già entrati nell'Età dei Pesci (simboleggiata dalla nascita di Cristo), mise veramente radici ed iniziò a fiorire (facendo sfiorire altro...).

Non v'era più posto per molte cose “pagane”, quindi s'attuarono varie trasformazioni, o meglio, sovrapposizioni:
le due sorgenti sacre (l'una fortemente calcarea e l'altra ferrosa) traevano la loro origine dal sangue e dal sudore di Gesù; il sentiero spiraliforme del Tor si ricollegava al sentiero di cristo sul Calvario e non più alla Dea e al passaggio degli stati esistenziali; morte e rinascita degli iniziati erano invece il fenomeno dell'immacolata concezione, crocifissione e resurrezione di Cristo; l'Albero del Mondo (molti erano gli alberi sacri nell'Isola, e ce ne sono ancora) fu ricollegato alla croce; il Calderone celtico dell'iniziazione e della Rinascita divenne il Santo Graal; la Grande Dea divenne la Vergine Maria e le incredibili, sacre e perfette proporzioni del naturale ordine dell'isola furono impiegate dai monaci per la costruzione della Old Church, considerata anche “Santa Madre Chiesa” della cristianità.

Anche sul Tor avvennero forti cambiamenti: i probabili menhir e dolmen sulla sua sommità furono abbattuti e l'apertura nel terreno lì presente, la quale conduceva nelle profondità del luogo sacro (riproducendo la discesa nel ventre creatore della Dea Madre), e nel quale sarebbe stata forgiata la spada chiamata successivamente Excalibur, fu sigillata dalla costruzione della chiesa di San Michele, della quale oggi rimane solo la famosa torre. San Cullen, poi si sarebbe preso la briga di “esorcizzare” il passaggio per l'Oltretomba, governato da Gwynn ap Nudd, lì presente.

Dal libro sopra citato: “[...] non c'era posto per le divinità ctonie di colline e caverne; né per i misteri alchemici del seno e del grembo, o per il vortice sessuale di geni, seme e sangue. Non c'era posto per le danze frenetiche, la trance estatica, la morte e la rinascita degli antichi iniziati.”
Le sacerdotesse della Dea sparirono o si convertirono falsamente in monache cristiane, ma il forte legame del luogo con il Femminile fu assimilato in parte dai cristiani perpetrando, seppur in modi diversi alcune antichissime usanze.



         Il grande abisso spirituale dell'umanità è stato raggiunto ormai da secoli in modo sempre crescente. Oggi, però, se non mi sbaglio, con l'approssimarsi dell'Età dell'Acquario le cose stanno cambiando.

Sembrerebbe che Cristo avesse detto: “Quando il segno dell'uomo verrà, illuminerà ogni cosa”.
Nell'ambiente esoterico ed astrologico tal frase, di tipo ermetico, è stata ricollegata, e mi suona veritiero, all'arrivo della costellazione dell'Acquario. Infatti questa è simboleggiata da un uomo che versa le acque della Conoscenza. Come non notare che ora, con l'approssimarsi di questo cambio varie cose prima occultate stiano venendo a galla?
Scandali religiosi e politici ed informazione (quando si ha la volontà di cercarla) sempre crescenti.
La luce dell'acquario sta iniziando ad illuminare il pantano nel quale si trova ora l'essere umano, mostrando una verità sempre più dura, più di quanto non si pensasse in precedenza.
Le forze oscure che hanno governato l'Età dei Pesci stanno compiendo i loro ultimi colpi, influenzando alcuni individui a compiere le azioni più folli.
E' questo il caso dell'abbattimento dell'Holy Thorn?
L'albero era molto collegato alla cristianità tramite la figura di Giuseppe di Arimatea, ma è assai probabile che sia solo una sovrapposizione cristiana come nella maggioranza dei casi.
Forse il dominio del cristianesimo e del monoteismo nell'Età dei Pesci (nel caso di Glastonbury) potrebbe essere proprio simboleggiato dalla torre di San Michele (uccisore di draghi e avversario degli Dèi pagani) sul Tor, santuario pagano. E forse il prossimo risveglio di forze antiche, decise a sradicare le negative energie pescine per far spazio alla Rinascita del Loro mondo, potrebbero comportare la simbolica distruzione della torre.
O, ancora, forse la torre è stata 'assimilata' dal luogo, come simbolo di congiunzione tra energie celesti e terrestri, la stessa funzione del dolmen.
Se però la torre verrà abbattuta dai movimenti della collina stessa, come successe in passato con le costruzioni cristiane precedenti, allora potremo forse pensare che Gwynn ap Nudd, avrà fatto la sua decisione in concomitanza con l'avvento del Nuovo Paradigma.
Vedremo...

In ogni caso, gli avvenimenti recenti mi hanno confortato: il Sacro Spino è fortunatamente vivo e in primavera ha fiorito e prodotto abbondanti germogli, di nuovo, rassicurando i cuori di coloro nutrono Speranza, nonostante gli sforzi del Nulla, nel ritorno delle Cose Antiche e degli Dèi nell'avvento di una Nuova Era.

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4 commenti:

  1. Grazie per aver condiviso questo post nel nostro gruppo :-)

    Argante
    www.ynis-afallach-tuath.com

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  2. geniale! veramente bello e interessante :)purtroppo poche persone si interessano e riescono a comprendere questi argomenti..ha qualche a riguardo libro da consigliarmi?

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  3. La ringrazio. E' come lei dice, per questo c'è da gioire nell'avere certe inclinazioni.

    Posso consigliarle il libro sopra citato di R. Mann, oltre che le "Edizioni della Terra di Mezzo", contenenti messaggi e spunti che potrebbero provocare davvero un maggior interesse e decisione di mettersi alla ricerca di certe cose.... Attualmente sto leggendo "Le meravigliose leggende celtiche" che è veramente interessante...! La saluto con i migliori auguri e lasciandole l'indirizzo del sito: www.edizionidellaterradimezzo.it

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