giovedì 25 agosto 2011

Poesie di Oscar Wilde... Poetiche verità


Premessa: il tutto va letto attentamente...

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Quei luoghi gentili

"E noi li abbiamo lasciati quei luoghi gentili
Con passo pesante, verso il nuovo calvario,
Di qui osserviamo, come chi allo specchio
Veda il proprio volto,
L'umanità suicida.
Capiamo quali spettri orribili
La mano rossa dell'uomo
Sappia fare sorgere."

 Il poeta potrebbe star descrivendo l'abbondono di una codizione armonica da parte di un gruppo di esseri umani, i quali, amareggiati, percorrendo un cammino aspro, doloroso e cupo, giungerebbero a vedere un "panorama" terribile: la loro stessa specie in una condizione di distruzione, una "umanità suicida".
Tale umanità, tramite la sua condotta, è macchiata d'infamia, vittima totale del Samsara. I suoi atti, i suoi pensieri, il suo modo di essere, tra l'altro, potrebbero essere in simbiosi con l'attività di esseri sottili di basso livello, di larve, o parassiti i quali si nutrirebbero delle energie negative costantemente prodotte negli Inferni di cemento e asfalto. 

Dico per esperienza che tali 'larve' son ben presenti intorno a noi, ed esse, traendo sostentamento dalle energie disarmoniche, ne fomentano ulteriore produzione, in un orrendo ciclo degenerativo. 
Ben asservite al Signore del Tempo Oscuro, che, come supposto in scritti precedenti, potrebbe appunto essere il demone di fuoco Jahveh, tali entità possiamo ritrovarle similmente rappresentate nei "voladores" dei libri di Carlos Castaneda, oltre che nel libro "Il giudizio della Donna" di Ada d'Ariès, in "Poemetto Alchemico", a cura di Davide Melzi, e altri testi.

A proposito di "Poemetto Alchemico", riporto, in conclusione di questo commento, una citazione riguardo al reale significato del termine 'gentile': 
"L'aggettivo "gentile" è un esempio di quella decadenza delle parole che ha portato alla perdita dei sensi originari e più alti.
Con questo termine infatti anticamente non ci si riferiva ad una persona amabile e cortese, o meglio tali significati erano solo secondari ed accessori.
Gentile era chi faceva parte di una gens, cioè di una stirpe di nobili origini, poiché poteva riferirsi ad un antenato di natura divina.
[...]
Tale Gens potrebbe forse essere concepita come una catena costituita da individui che si sarebbero trasmessi, secondo dei rapporti che potrebbero essere equiparati a quelli tra padre e figlio, un'influenza, ovvero una luce, una fiamma di conoscenza, che in origine sarebbe miticamente derivata da una Fonte super-umana, ovvero divina."
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La grazia in qualche modo

"La grazia in qualche modo, il fiore delle cose sfugge
a noi, i più miseri di tutti, i più infelici.
Noi che per pietà dobbiamo
vivere la vita di altri non la nostra. E poi distruggerla
con tutto dentro. Era ben diverso
quando l'anima e corpo pareva si fondssero
in sinfonie mistiche."

Da tale poesia traspare la sofferenza, l'abbattimento dell'Autore provocata dal vivere in un mondo tanto rozzo ed insensibile.
Dalle ultime tre righe, però, notiamo un'altro ammiccamento a tempi andati, armonici, sottolineando nuovamente il contrasto tra il mondo odierno e quello arcaico.

"Il corpo veniva assai curato, poiché era in stretto contatto con l'anima della persona, oltre che sua espressione fisica, e quindi, essendo, quella pagana, una visione olistica del cosmo, spirito e corpo erano estremamente connessi.
Possiamo perciò pensare ad una tendenza di concepire il corpo come un Tempio dello Spirito. " Rosa Alchemica e il Ritorno degli Immortali (prima parte)


"Per quanto riguarda la ripetuta parola godere, legata particolarmente agli antichi, potrebbe riferirsi  a come i godimenti sottili e fisici fossero considerati (tra gli uomini più nobili) un qualcosa da equilibrare e far coesistere, in un insieme intrinseco, fino a quando non fosse giunto il momento di Trascendere.
Infatti il corpo era considerato come una manifestazione dello spirito e uno strumento di apprendimento e, dunque, da non sottovalutare.
È chiaro che ciò non è il caso delle giustificazioni di coloro che non riescono a far di meno che identificarsi nei soli sensi fisici, sfociando in un basso e limitante materialismo..." Rosa Alchemica e il Ritorno degli Immortali (terza parte)

"... tal follia vien da Dioniso.
Sul doppio giogo delle rupi delfiche tu lo vedrai tra fiaccole di pece, danzar, vibrar, squassare il tirso bacchico" Euripide 
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Noi opprimiamo la nostra natura

"Ma noi opprimiamo la nostra natura, affamati,
Nutrendoci di pentimenti vuoti
-Dio o destino nostri nemici.
Siamo nati troppo tardi, non possiamo
Trovare sollievo in un seme secco di papavero,
Noi, che in un solo battito di tempo
Costringiamo la gioia dell'amore infinito
e il dolce dolore feroce dell'infinito peccato.

Siamo stanchi di questo senso di colpa,
Stanchi della disperazione cruda del piacere,
Stanchi dei templi che abbiamo costruito
e delle preghiere giuste inascoltate.
L'uomo è debole, Dio dorme.
Il cielo è in alto. Una scintilla.
Grande Amore. Morte."     
                                                    dal libro "Pantea"
Il senso del peccato...
Cos'è questa ridicolaggine in nome della quale una miriade di anime si sono abbandonate in balia di impietose tormente di dissoluzione spirituale?
Quelle anime avrebbero sperimentato, vissuto ed appreso a discernere e a capire...
Ma la milizia dei Vampiri è nemica della Gioiosa Unità. Dal loro abisso tendono trappole infami per aumentare il numero di caduti nel loro triste cimitero...

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Spirito di bellezza

"Spirito di bellezza, resta ancora:
Sono morti i tuoi antichi seguaci,
Ma per qualcuno il tuo riso radioso
Vale più di mille vittorie.
Resta ancora.

C'è qualcuno disposto a consacrarti il suo essere
Rinunciando alle virtù maschili: io, almeno,
Lo faccio, ogni giorno, nutrendomi delle tue labbra.
Perché nei tuoi templi trovo feste ben più sontuose
Di quelle offerte da questa età meschina
Coi suoi nuovi credi così scettici
e così dogmatici."

Rinunciare alle qualità negative maschili è d'obbligo per dare inizio a un nuovo tempo... Ma le Virtù Solari maschili, quelle vanno innalzate e rese potenti per distruggere le nefandezze che lo stesso spirito maschile decaduto ha portato nel nostro tempo, favorendo così il fiorire della Sacra Rosa dalle mani della Fanciulla Eterna...

Spirito di bellezza (seconda parte)

"Spirito di bellezza, resta ancora!
Sebbene mercanti faccendieri
Per vie ferrate la nostra isola guastino
e con le ruote spezzino le membra all'arte
Sì, anche se dalle fabbriche brulicanti
Esce il verme dell'ignoranzza
Che uccide l'anima,
resta ancora!"

Ed ecco che nuovamente si ripropone il tema della modernità che guasta l'armonia antica.
Nessuna Arte positiva ed equilibrata, nessuna comunità giusta o Valori Reali  costuiscono "vie ferrate" e "fabbriche brulicanti", che altro non fanno invece che sviluppare il "verme dell'ignoranza" e mantenere l'essere umano nell'incoscenza e nella morte interiore...

Ma possiamo iniziare un Viaggio, per inseguire danze gioiose sempre più introvabili...

sabato 6 agosto 2011

Il Sacro Spino e il Risveglio di Avalon


Amarezza e sconforto furono le sensazioni che provai per quanto accadde il 9 e 10 dicembre 2010: l'Holy
Thorn o Sacro Biancospino di Glastonbury, dove sorge la controparte del nostro mondo dell'Isola (un tempo, quando il livello del mare era più alto) di Avalon, fu tagliato da qualche ignoto individuo.
L'albero aveva vari nastri e fiocchi colorati tra i rami, lasciati da varie persone che considerano la sacralità del luogo...
Infatti, anticamente Avalon era un luogo nel quale il culto e l'energia della Grande Dea erano particolarmente fiorenti.
Molti simboli archetipici e sacre ed antiche energie erano e sono presenti nel luogo.
Il Tor, antichissimo luogo di iniziazione e potere rappresentava la Montagna del Mondo, i suoi sentieri a forma di labirinto la morte e la rinascita e quindi il Calderone della Dea, venendo iniziati al quale si poteva accedere gradualmente ai segreti dei Mondi Superiori e del Cosmo.
Sorgendo ad occidente, direzione legata all'Aldilà, il luogo veniva considerato portale per accedere all'Isola dei Morti e dei Beati.
Inoltre, visto da lontano ad una certa angolazione, il luogo formerebbe la figura di un'immensa donna sdraiata a pancia in su.

Nel luogo sono presenti due sacre sorgenti, l'una bianca e l'altra rossa: la Blood Spring (o Chalice Well) e la White Spring.
Il Bianco e il Rosso sono costantemente presenti nella Tradizione Avaloniana e perciò anche nelle antiche tradizioni britanniche e celtiche. Rappresentano la polarità cosmiche fondamentali alla vita.
Bianco e Rosso, Maschile e Femminile, Seme (o anche Latte) e Sangue.
Una donna che partorisce, una donna che allatta, un uomo che dona il seme, il sangue delle mestruazioni, il sangue la cui fuoriuscita incontrollata può provocare morte.
La polarità Bianco/Rosso è presente anche nella tradizione buddhista tibetana.
Il simbolismo però non è rigido, può appartenere sia a maschio che a femmina, infatti tutti gli esseri viventi esistono grazie alla Sacra Polarità.
Perciò il Bianco, parlando in un contesto alchemico, può essere associato all'argento e alla Luna e il Rosso all'oro e al Sole. La realizzazione dell'individuo, infatti, sia maschio o femmina, sta nell'integrare in sé le due nature, le due energie, raggiungendo la perfezione, propria della Grande Madre.
Vari esseri ultraterreni dell'antica tradizione britannica sono, o vestono, bianchi e rossi.
Molto altro ci sarebbe da dire ma, non essendo, questo scritto, una pura esposizione sugli elementi spirituali di Avalon, mi limito qui per non dilungarmi troppo, suggerendo vivamente l'opera di Nicholas R. Mann, “Avalon”.

Tornando all'avvenimento accaduto lo scorso anno, ho riflettuto per del tempo, cercando anche di sentire...

Studi, storie e leggende lasciano intendere che quando il cristianesimo arrivò sull'Isola di Avalon vi trovò un culto fiorente di adoratori della Natura.

Giuseppe di Arimatea, sempre secondo i cristiani, sarebbe stato colui che costruì la prima chiesa della cristianità e lo avrebbe fatto in questo luogo, servendosi di canne e sterpi. Avrebbe poi sotterrato il Graal e due ampolle, una bianca e l'altra rossa (contenenti sudore e sangue di Cristo), ai piedi della Chalice Hill.
Tra i cristiani del luogo vi è persino la convinzione che lo stesso Cristo sia stato nel luogo, interagendo quindi con il mondo pagano e druidico.

Ricollegandomi a Giuseppe, pare che il santo, arrivato stremato all'Isola avrebbe piantato, in una delle colline lì presenti (Wearyall Hill) , il suo bastone il quale, per “miracolo”, mise radici e fiorì.
Ecco che la cristianità, essendo già entrati nell'Età dei Pesci (simboleggiata dalla nascita di Cristo), mise veramente radici ed iniziò a fiorire (facendo sfiorire altro...).

Non v'era più posto per molte cose “pagane”, quindi s'attuarono varie trasformazioni, o meglio, sovrapposizioni:
le due sorgenti sacre (l'una fortemente calcarea e l'altra ferrosa) traevano la loro origine dal sangue e dal sudore di Gesù; il sentiero spiraliforme del Tor si ricollegava al sentiero di cristo sul Calvario e non più alla Dea e al passaggio degli stati esistenziali; morte e rinascita degli iniziati erano invece il fenomeno dell'immacolata concezione, crocifissione e resurrezione di Cristo; l'Albero del Mondo (molti erano gli alberi sacri nell'Isola, e ce ne sono ancora) fu ricollegato alla croce; il Calderone celtico dell'iniziazione e della Rinascita divenne il Santo Graal; la Grande Dea divenne la Vergine Maria e le incredibili, sacre e perfette proporzioni del naturale ordine dell'isola furono impiegate dai monaci per la costruzione della Old Church, considerata anche “Santa Madre Chiesa” della cristianità.

Anche sul Tor avvennero forti cambiamenti: i probabili menhir e dolmen sulla sua sommità furono abbattuti e l'apertura nel terreno lì presente, la quale conduceva nelle profondità del luogo sacro (riproducendo la discesa nel ventre creatore della Dea Madre), e nel quale sarebbe stata forgiata la spada chiamata successivamente Excalibur, fu sigillata dalla costruzione della chiesa di San Michele, della quale oggi rimane solo la famosa torre. San Cullen, poi si sarebbe preso la briga di “esorcizzare” il passaggio per l'Oltretomba, governato da Gwynn ap Nudd, lì presente.

Dal libro sopra citato: “[...] non c'era posto per le divinità ctonie di colline e caverne; né per i misteri alchemici del seno e del grembo, o per il vortice sessuale di geni, seme e sangue. Non c'era posto per le danze frenetiche, la trance estatica, la morte e la rinascita degli antichi iniziati.”
Le sacerdotesse della Dea sparirono o si convertirono falsamente in monache cristiane, ma il forte legame del luogo con il Femminile fu assimilato in parte dai cristiani perpetrando, seppur in modi diversi alcune antichissime usanze.



         Il grande abisso spirituale dell'umanità è stato raggiunto ormai da secoli in modo sempre crescente. Oggi, però, se non mi sbaglio, con l'approssimarsi dell'Età dell'Acquario le cose stanno cambiando.

Sembrerebbe che Cristo avesse detto: “Quando il segno dell'uomo verrà, illuminerà ogni cosa”.
Nell'ambiente esoterico ed astrologico tal frase, di tipo ermetico, è stata ricollegata, e mi suona veritiero, all'arrivo della costellazione dell'Acquario. Infatti questa è simboleggiata da un uomo che versa le acque della Conoscenza. Come non notare che ora, con l'approssimarsi di questo cambio varie cose prima occultate stiano venendo a galla?
Scandali religiosi e politici ed informazione (quando si ha la volontà di cercarla) sempre crescenti.
La luce dell'acquario sta iniziando ad illuminare il pantano nel quale si trova ora l'essere umano, mostrando una verità sempre più dura, più di quanto non si pensasse in precedenza.
Le forze oscure che hanno governato l'Età dei Pesci stanno compiendo i loro ultimi colpi, influenzando alcuni individui a compiere le azioni più folli.
E' questo il caso dell'abbattimento dell'Holy Thorn?
L'albero era molto collegato alla cristianità tramite la figura di Giuseppe di Arimatea, ma è assai probabile che sia solo una sovrapposizione cristiana come nella maggioranza dei casi.
Forse il dominio del cristianesimo e del monoteismo nell'Età dei Pesci (nel caso di Glastonbury) potrebbe essere proprio simboleggiato dalla torre di San Michele (uccisore di draghi e avversario degli Dèi pagani) sul Tor, santuario pagano. E forse il prossimo risveglio di forze antiche, decise a sradicare le negative energie pescine per far spazio alla Rinascita del Loro mondo, potrebbero comportare la simbolica distruzione della torre.
O, ancora, forse la torre è stata 'assimilata' dal luogo, come simbolo di congiunzione tra energie celesti e terrestri, la stessa funzione del dolmen.
Se però la torre verrà abbattuta dai movimenti della collina stessa, come successe in passato con le costruzioni cristiane precedenti, allora potremo forse pensare che Gwynn ap Nudd, avrà fatto la sua decisione in concomitanza con l'avvento del Nuovo Paradigma.
Vedremo...

In ogni caso, gli avvenimenti recenti mi hanno confortato: il Sacro Spino è fortunatamente vivo e in primavera ha fiorito e prodotto abbondanti germogli, di nuovo, rassicurando i cuori di coloro nutrono Speranza, nonostante gli sforzi del Nulla, nel ritorno delle Cose Antiche e degli Dèi nell'avvento di una Nuova Era.

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