“Tu cosa vedi?...
... Sono pochi coloro che, nonostante tutto, sanno ancora amare,
sognare e vivere in maniera vera, libera e autentica...
Pochi dunque quelli che ricevono l’affetto e l’Amore che
dovrebbe riempire il loro essere...
Io sono tra coloro che vivono soffocando nella mancanza di
Amore nobile, tra coloro che vorrebbero che questa forza fosse presente in noi
e intorno a noi come aria, risuonando con la soavità di una campana eolica...
Però dimmi grazioso fiore... Tu cosa vedi? Credi che avrò mai
la fortuna di trovare Gioia, Pace, Armonia... Amore?”
L’espressione del suo volto era una mezza via tra quella di
una supplica disperata e quella di una spenta rassegnazione, di chi non ha più
nulla da sperare...
Ma il viso della persona incantevole che aveva di fronte si
illuminò in un sorriso che sciolse ogni gelo dell’animo e dissolse ogni
pensiero...
Il ragazzo rimase sbalordito dalla radiosità proveniente da
quel viso, da quel sorriso... dalla radiosità che stava invadendo il suo essere...
Fu in quegli interminabili istanti che, da un momento all’altro,
si ritrovò improvvisamente a sorridere in lacrime.
Al riconoscimento dell’avvenimento qualcosa scattò in lui...
qualcosa che catapultò il suo spirito tra i variopinti bagliori della
meraviglia estatica...
Direzionò lo sguardò strabiliato e il suo luminoso sorriso
alla persona di fronte a lui; volle dire qualcosa, forse ringraziare... ma colui, o colei, che gli stava davanti,
permanendo nel suo divino sorriso, disse solo:
“Questo è quello che vedo”