martedì 15 maggio 2012

Il canto del vento


     Il canto del vento si faceva intenso... accarezzava la sua pelle bianco-neve e scuoteva i capelli neri... i mulinelli dei Folletti tutt'intorno sollevavano il primo fogliame autunnale, e nella luce del sole pomeridiano i piccoli gorghi colorati si accendevano come aeree torce fatate, tra vermigli, arancioni, gialli e bordeaux...
E quando tra l'erba smeraldina e le fronde fruscianti, tra le nebbie a nord e le nubi veloci echeggiarono nell'aria  risate argentine, egli si unì a quelle risa selvagge e gioiose...
Levò in alto le braccia e il suo corpo si trasformò... Le sue vesti a terra lasciarono il posto a una specie di fumana, quasi un fluido vorticante che prese a condensarsi in un qualcosa di ben più minuto...
Piume nere con alcuni riflessi blu e verdi, occhi scaltri; il Corvo Imperiale cantò in maniera particolarmente poderosa per un comune individuo di quella specie...
Spiccò il volo e nel cielo terso d'Irlanda, sopra immensi prati, laghi e boschi nuotò nel blu e tra le nubi veloci fino a quando si posò nel ramo di un nocciolo accanto ad un vecchio cottage...


... “Sai ragazzo, essenzialmente, non si tratta di graziose creaturine vittoriane, ne di chissà quali proiezioni mentali, di preconcetti o stati animici e immaginazioni, o spiritelli impulsivi senza intelligenza, angeli caduti, Dèi rimpiccioliti, morti non battezzati e fesserie varie...”, disse l’anziano uomo al suo ospite, nel vecchio cottage irlandese in cui si trovavano, mentre questi sfogliava un libro sul folklore irlandese e britannico; e riprese:

“Si tratta di Gente Nobile, Aristocrazia, Bellezza spesso fatale, grazia, potere, fascino, grande conoscenza, poesia... Eredi degli Dèi.
E’ un Popolo Magico e la Magia è un meraviglioso mistero e aroma vitale che né voglio né posso descrivere in parole. Per questo ti posso solo dire che essi sono una razza intermedia tra noi e gli Dèi, ovvero che hanno una realtà sia fisica che non fisica, ma hanno una loro forma, un corpo, un’identità certo ben più chiara della nostra... Bah! Vedi?! Rimango dell’opinione che è meglio non parlare troppo di queste cose!  
In quest’isola, da qualche parte, c’è ancora traccia di un Mondo Incantato che persiste... Ma è un mondo tra i mondi.. ce ne sono altri di differente consistenza e caratteristica... alcuni molto “rarefatti”... Attento quindi ai tuoi pellegrinaggi.”

S’accinsero dunque ad incamminarsi verso la cittadina quando, dopo una mezz’ora, scorsero un gruppo di persone vocianti. 
L’anziano commentò:

“Quelle persone vanno al circolo di pietre con la testa piena di preconcetti, una gran presunzione e la sola base di libri, tanti o pochi che siano, giusti o errati...
Oh, se sapessero da dove giunse la Conoscenza dei Druidi... Se avessero visto anche solo alcuni attimi certe radiosità non starebbero certo là con i loro mantelli, trucchi, piercing e tatuaggi, chiamandosi con nomi mitici e leggendari gonfiandosi nei loro personalismi...”

L’espressione severa dell’anziano uomo si posò sul ragazzo, e in alcuni attimi si fece strada un sorriso e poi una risata che fece vibrare di una strana luce i limpidi occhi verdi:

“Ha ha ha! Che trovino pace e chiarezza anche loro e che stiano bene!  Andiamo ragazzo, oggi c’è un mercatino che non ti puoi perdere!”



       Nella quiete ventosa e soleggiata di quella domenica mattina d'autunno, il ragazzo, camminando accanto all’anziano, vide con la coda dell’occhio un luccichio agitarsi tra le pieghe dei vestiti colorati dell’uomo. Con estrema discrezione tentò di dirigere lo sguardo in quel punto. Nel momento che il pendente guizzò fuori nuovamente, il ragazzo notò che trattava di un Triskele, ma non appena lo stupore e l’emozione gli si stavano affacciando nel viso fu trapassato da un’altra, sgomenta sensazione: era un'illusione o per uno o due secondi il volto dell’uomo era improvvisamente diventato giovane? Un volto fiero, con un che di femmineo ed una chiara emanazione di grande forza.
Tuttavia fu un momento, lo strano anziano ancora era quello di sempre...

mercoledì 2 maggio 2012

La Bianca Tempesta degli Dèi

 

Visione avuta grazie alla pratica Sciamanica:

L'Europa è molto vicina al riappropriarsi del suo vecchio timone... Il Gran Risorgimento è stato concepito nel XIX secolo ed è stato partorito nel corso degli ultimi 20 anni... ora sta crescendo, come un robusto Guerriero, il Guerriero dell'Acquario, con la Fenice nel petto.
Accompagnato dal canto della Pietra del Destino, nutrito dal Calderone dell'Abbondanza e maneggiando la Spada della Luce, questo "Guerriero", dopo esser maturato, si scaglierà, con il sorriso degli Dèi, sul pattume del mondo, e sarà un'esplosione cosmica...

Nello sbaragliamento generale dilagherà l'"incredibile" e l'"assurdo".
Il Signore del Fuoco Oscuro ruggirà contro gli Dèi e si smembrerà in un miasma micidiale per affettare la Terra in ogni anfratto e a livello più che mai capillare per dominare ogni cosa; "essere" in ogni cosa e mantenere il controllo assoluto.
Ma il Sorgere della Nuova Alba e il ritorno degli Splendenti saranno innarrestabili.
E tra le lacrime disperate di coloro che persero la Fiducia e di coloro che sempre l'ebbero, la Bianca Tempesta degli Dèi si abbatterrà, con un immenso turbinare di venti opalescenti, sul miasma nefasto.. disintegrandolo tra le grida e gli striduli dei signori del Sudario del Nulla, i quali, nei loro ultimi istanti, si dissolveranno, accecati dalla Luce multicolore, accennando però... un sorriso...
Il conflitto avrà dunque termine quando sulla Terra, come un immenso fulmine, la Lancia della Vittoria verrà scagliata.
Tutto sarà attraversato dall'elettrica energia di tale saetta a cui nulla può resistere e nel Silenzio sarà tutto immobile, paralizzato, sospeso...
Allora, come un'alito divino, giungerà una nuova e davvero rinnovata coscienza, il Nuovo Inizio si respirerà nell'aria..

 Molti faranno un profondo sospiro e diranno: "Ahh... Finalmente... ci siamo!"